“L’8 settembre del 1943 è un mercoledì festivo, si ricorda la Natività di Maria, comunemente la Madonna Piccola. Don Erminio Susat celebra la S.Messa alle 8, poi alle 9 la Messa a Mondellebotte ed alle 10.30 è pronto a concelebrare la Messa grande assieme al vescovo mons. Radossi, giunto da Parenzo per impartire la Cresima. In alto sull’organo, la maestra Giorgina Corva accompagna con l’armonium il coro che intona i canti litugici:
«Dio di clemenza, Dio Salvatore deh! Salva l’Italia e il mondo per il Tuo Sacro Cuor»,«Mira il tuo popolo, bella Signora, che pien di giubilo, oggi Ti onora.Anch’ioFestevole, corro ai tuoi piè, oh Santa Vergine, prega per me».«Oh Maria Madre Pia,oh Regina Tu del ciel,stendi il manto tutto santo,sul tuo popolo fedel».
Vicino all’altare sul banco semicircolare alcuni anziani tirano fuori le loro tabaccherie di osso e offrono al vicino una presa di tabacco da annusare.In chiesa è presente il picchetto militare del Regio Esercito con gli elmetti e le armi lucenti.Alle ore 19,45 la radio annuncia che il Governo italiano ha chiesto e ottenuto l’armistizio.Si è contenti che la guerra sia finita, ma si hanno brutti presentimenti.
“Questa è la testimonianza del nostro compianto Bertino Buchich raccolta nel suo bellissimo libro “Visignano d’Istria” edito nel 1994.
E voi, avete qualche memoria tramandata dai vostri cari, riferita a quei giorni di grande incertezza?#vivavvisignanodistria#bertinobuchich#istria#8settembre1943#visignanodistria
Comunità Degli Italiani “Dott. S. Fortuna” VisignanoAssociazione delle Comunità Istriane