Si svolgerà sabato 27 novembre alle ore 11:00 la cerimonia di ripristino della targa che era stata sottratta al monumento realizzato dal Comune di Montecchio Maggiore (in provincia di Vicenza) in onore degli esuli istriani, fiumani e dalmati e degli infoibati.
«Possono rubare per sfregio – ha dichiarato il Presidente del Comitato provinciale di Vicenza dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Coriolano Fagarazzi – una targa commemorativa delle vittime e della dignità di chi fuggì dalla persecuzione del dittatore jugoslavo Josip Broz “Tito”, ma non ci possono rubare la memoria perennemente scolpita nella nostra anima»
La storia di questa targa è altresì travagliata. Ricordiamo che all’iscrizione originaria deliberata dalla Giunta comunale “In memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo degli italiani dall’Istria Fiume e Dalmazia” era stato poi aggiunto “perseguitati ed uccisi dai partigiani comunisti del Maresciallo Tito”, destando le reazioni della sezione locale dell’Anpi, che riteneva inopportuna la citazione del comandante della resistenza jugoslava. Dapprima una striscia di metallo è andata a coprire il riferimento al dittatore comunista, quindi è stata ripristinata l’iscrizione con l’aggiunta deliberata dal consiglio comunale, ma ben presto è stata divelta ed occultata la targa nella sua interezza.
«Se finalmente la targa viene collocata di nuovo al suo posto e nella sua completezza – spiega ancora Fagarazzi, che è pure Consigliere nazionale Anvgd – lo dobbiamo all’impegno del consigliere comunale Marco Peruzzi, una cui nonna fra l’altro è esule da Cherso» [LS]