Editoria

Pubblicazioni edite con il contributo o il patrocinio
dell’Associazione Comunità Istriane (in ordine cronologico) :

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Penelade caveresane

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2012

Michela Conrad

L'esodo Istriano Fiumano Dalmato

La storia, il ricordo e l'identità di un popolo nella tesi di laurea in sociologia dell'Autrice.

le case dei giovani profughi copia

2012

Carmen Palazzolo Debianchi

Le Case dei giovani profughi giuliano dalmati

Storia dei collegi per i ragazzi profughi in Italia.

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2012

Carmen Palazzolo Debianchi

Noi del Sauro

Storia del collegio per ragazzi profughi Nazario Sauro di Trieste.

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2012

David Di Paoli Paulovich

Pedena

Storia di Pedena e in particolare delle tradizioni religiose e musicali della sua antica diocesi.

la nostra storia sulle pietre copia

2010

AA.VV.

La nostra storia sulle pietre

A cura di Licia Giadrossi, la rassegna è una sequenza metodica dei monumenti cimiteriali in Dalmazia eretti dai cittadini italiani prima dell'esodo.

piemonte d'istria copia

2010

David di Paoli Paulovich

Piemonte d'Istria - Il patrimonio musicale della tradizione liturgica

Trattasi di un patrimonio musicale della tradizione liturgica curato da David Di Pauli Paulovich con il coordinamento di Franco Biloslavo.

i nostri paesi copia

2012

AA.VV.

I nostri paesi - nelle fotografie di Corrado Ballarin

Le foto più belle dei nostri Paesi scattate dall'obiettivo di Corrado Ballarin.
L'album e le descrizioni sono state curate da Carmen Palazzolo Debianchi.

pagine scelte di autori vari copia

2010

Sergio Tomasi

Pagine scelte di autori vari

Si tratta di una raccolta, curata da Sergio Tornasi, di alcuni articoli pubblicati su "Voce Giuliana" da eccellenti autori nell'arco di un cinquantennio.

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2010

Piero Parentin

Itinerari istriani 2

Nel secondo volume di Pietro Parentin, corredato dalle foto di Corrado Ballarin, si continuano a descrivere le località dell'Istria per una maggiore conoscenza dei siti, anche di quelli meno noti, al grande pubblico.

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2010

Sergio Tomasi

Sotto le vecchie mura. I racconti di Alfredo Tulliani

Il presente libro segue il precedente “Leggende – Tradizioni – Personaggi” uscito nel 2006.
In ambedue i testi sono stati raccolti e ordinati gli scritti di Nicolò Varin, prima, e di Alfredo Tulliani, poi, pubblicati nel tempo sul quindicinale “ La Voce Giuliana”.
Trattasi di materiale umano di ricordi e racconti che costituisce un reperto di vita quotidiana vissuta a Cittanova d’Istria in altri tempi, prima che il vento dell’est soffiasse furibondo ed impetuoso.
In questa pubblicazione, come in quella precedente, viene raccolta ed ordinata la cronaca, quasi quotidiana, di vita paesana costellata da episodi, personaggi, usanze e luoghi circondati da quel ventoso mare che il Porto Quieto spinge ed increspa verso la punta di Castagnia.
Quel “piccolo mondo antico” ormai lontano, eppure così presente, si propone la ricerca delle proprie radici e volge l’animo alla rimembranza di un vissuto quasi famigliare.

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2007

AA.VV.

Atti del seminario ... esodo... - La vicenda, le radici storiche, i tragici eventi, le conseguenze

(a cura di Carmen Palazzolo Debianchi)
pp. 240 con allegato CD curato da Franco Biloslavo.

Atti dell'itinerario di informazione sull'esilio degli Italiani dall'Istria, da Fiume e dalla Dalmazia svoltosi nella sede dell'Associazione nel gennaiio-marzo 2007. Durante il corso, costituito da 24 relazioni suddivise in quattro incontri di sei interventi ciascuno, l'argomento "esodo" e tutto ciò che ad esso attiene è stato presentato da storici, ricercatori, testimoni, ciascuno dal proprio punto di vista, in modo da fornire al numeroso e attento pubblico presente in sale e a chi ne legge la stesura scritta, un quadro divulgativo e sintetico ma il più possibile completo, di cui il CD allegato costituisce un valido e interessante complemento.

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2007

Chiara Vigini

Mangiar Memoria. Cibi tradizionali e trasmissione della cultura dentro e fuori “Voce Giuliana”

Questo libro è stato concepito come una raccolta di ricette pubblicate su “Voce Giuliana” per oltre un decennio a partire dal 1968. Esse documentavano in tempi ancora vicini le tradizioni culinarie dell’Istria prima della guerra. Man mano che il lavoro proseguiva, un’altra strada si apriva, sotto forma di raccolta di idee per “cucinare istriano” ancora qualche volta, gustoso e semplice come un tempo, e ad essa si accostava ciò che fa parte del presente, quasi a dimostrazione di quanta memoria c’è nel nostro vissuto, senza che ce ne accorgiamo. E ce n’è davvero tanta.
(…) Un invito a pasteggiare con l’Istria, dunque, e soprattutto un invito a non “mangiarsi la memoria” – che è memoria di tutto un mondo, il nostro – ma piuttosto a nutrirsene.

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2006

Luigi Miotto

Prose e poesie

Brillanti testi apparsi sulla “Voce” dal 1974 ci introducono nelle magiche atmosfere dalmate “con spaccati di storia, di folclore, di tradizioni e di vita di tutto un popolo che vicende tragiche hanno sradicato dalla loro terra”.

2005

Nicolò Varin

Leggende, tradizioni, personaggi, a c. di Sergio Tomasi, coll. di Bruno Liessi, Ed. Comunità di Cittanova

Leggendo questi brani (già pubblicati sulla “Voce Giuliana” nelle vecchie annate, ora informatizzate) ci si ritrova ad ammirare quadri e personaggi caratteristici, a conoscere leggende e tradizioni che si intrecciavano con la vita e che formano, in tanti di noi, le radici.

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2005

Pietro Parentin

Itinerari istrian con fotografie di Corrado Ballarin

Leggendo questi brani (già pubblicati sulla “Voce Giuliana” nelle vecchie annate, ora informatizzate) ci si ritrova ad ammirare quadri e personaggi caratteristici, a conoscere leggende e tradizioni che si intrecciavano con la vita e che formano, in tanti di noi, le radici.

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2003

Rita Verginella

Un fià cussì un fià colì

“Rita Verginella è stata presente con onore in molti Festival della Canzone triestina con sue composizioni in vernacolo.
Qui troviamo le sue canzoni che hanno ottenuto sempre – a livello di giuria, ma ancor più nelle votazioni popolari che ne sono seguite tramite i tagliandi pubblicati da “Il Piccolo” – un notevole successo.

Ai testi delle canzoni in vernacolo si aggiungono altri testi, che chiamerei espressioni dell’anima, scritti in dialetto cittanovese, triestino ed in lingua italiana. L’animo di Rita, con le sue sensibilità, in queste composizioni si rivela in modo genuino, libero da artifizi formali. Non poesia costruita, ricercata, ma espressioni che sgorgano direttamente dal cuore e dalla mente, ricche della loro semplicità e genuinità.” Pietro Parentin

1999

Pierin de Piero Calafà

El spin de ’na scarpena rossa

Una serie di suggestivi componimenti poetici in dialetto cittanovese, linguaggio che riecheggia immagini di un tempo, ma non perdute.

1996

Luigi Pitacco

Trieste – IV Biennale giuliana d’arte

“Una terra, un amore”, rassegna incontro di artisti istriani e giuliano-dalmati con artisti regionali ed extra regionali.

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1996

Ranieri Ponis

Antonio Santin: ha camminato nell’uragano

Il giornalista Ranieri Ponis, nel corso di una solenne cerimonia nel centenario della nascita di Antonio Santin, ha rievocato il vescovo “che è stato per il suo popolo guida sicura nel cammino verso Dio e strenuo difensore dei valori religiosi, morali e civili, fortemente contrastati nei momenti più critici” della storia dell’esodo dalle terre istriane, giuliane, dalmate.

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1996

Mario Zanini

Il mito degli Argonauti raccontato ai ragazzi giuliani

Si tratta di uno tra i pochi volumi destinati alle generazioni venute dopo l’esodo dalle terre istriane.
La vicenda dei mitici Argonauti, primi esploratori delle nostre terre, si snoda in quattro momenti ed è rivissuta a Trieste e nei suoi dintorni da una famiglia nella sua quotidianità.
Al testo originale seguono sintesi in lingua inglese, francese e spagnola per facilitarne la comprensione a quanti non sono padroni della lingua italiana. Disegni infantili illustrano l’avventuroso viaggio il cui percorso è dettagliatamente segnato da Tullio Vergerio su una carta del bacino del Mediterraneo orientale.

1995

Marino Bonifacio

Antichi casati di Pirano d’Istria: Indrigo

“Libri come questo di Marino Bonifacio sono, in un certo senso, prodigiosi. Si dà un nome, un nome solo, e da lì si risale nel tempo, ben profondamente nel tempo e ne viene una lunga storia, si riscoprono vite, fatti, vicende; Bonifacio riscopre tutto, affianca alla narrazione un’incredibile mole di note, un altro libro, a leggere il quale ci si perde.” Rinaldo Derossi

1994

Piero Delbello

Saluti dall’Istria e da Fiume

cartoline d’epoca.

1990

Elsa Bragato

Lussino, ti saluto

“Gli esuli portano nella loro vita il passato e la terra, facendone sostanza viva. Elsa così trasforma il dolore della Patria perduta in pacata saggezza di animo e di cervello; e trova nel racconto breve degli “usi e costumi” una catarsi, che comunica abilmente anche a noi e a chi poco o nulla sa della nostra storia…

La sua scrittura si scioglie in un’atmosfera limpida e rasserenatrice nei suoi acuti, ineffabili commenti. Elsa ha Lussino “dentro” e lo offre a noi con generosità e simpatica bontà.” Giovanna Stuparich Criscione

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1989

Mauro Vigini

La scuola italiana e la storia recente dei giuliano-dalmati (atti del convegno)

“Con questo convegno (…) chiude la propria attività il Comitato di coordinamento fra le Associazioni degli istriani, fiumani e dalmati. Questa rilevante iniziativa viene dunque a completare idealmente un arco di manifestazioni che vanno dall’incontro di Roma del 1986 al grande raduno unitario del settembre 1987 che vide la partecipazione di oltre 20.000 esuli da tutto il mondo, al convegno organizzato a Grado l’anno scorso sui temi della seconda e terza generazione degli istriani, fiumani e dalmati.

Sono stati appuntamenti di grande significato che hanno dimostrato da un lato la vitalità di un popolo, pur disperso in mille rivoli dalla diaspora, dall’altro l’assunzione dell’impegno, e la capacità di rispettarlo, di raccogliere la cultura e le tradizioni delle genti giulie e di trasmetterle alle nuove generazioni. In particolare l’argomento del convegno in oggetto deriva dalle giornate di studio a Grado, dove docenti universitari, studiosi, operatori dell’associazionismo hanno compiuto un’importante verifica, e positiva, della possibilità per i nostri ambienti di produrre cultura.

Gli atti di quest’ultima iniziativa, che qui raccogliamo, danno bene la misura, oltre che del livello scientifico, culturale e propositivo, dell’impegno sostenuto da tanti per renderne possibile la realizzazione e soprattutto della doverosità di continuare una scelta, quella della collaborazione e dell’unitarietà, confermata anche da questi primi incoraggianti risultati. (…)” Aldo Clemente

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1986-1987

AA.VV.

Quaderni istriani

Approfondimenti tematici stilati da studiosi ed esperti.

1980

L. P.

Beato Monaldo da Giustinopoli

Uscito in occasione del settimo centenario del Beato Monaldo, l’opuscolo illustra la figura di questo insigne figlio di Capodistria che “illumina i primordi di sette secoli di storia francescana fiorita nelle nostre terre”.

1973

Gianni Giuricin

Istria maledetta

Supplementi (in ordine cronologico)

dal 15 giugno 1989 al 16 luglio 2002: supplementi al quindicinale “Voce Giuliana” e “La nuova Voce Giuliana”, tra i quali:

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2002

Emilio Felluga

Come il suono di una campana

Come il suono di una campana, in occasione di un suo “ritorno a casa” ha ricordato a Reclus Vascotto i richiami felici e tristi dei momenti di vita paesana, così lui stesso è stato il suono di una campana per la comunità istriana in generale e isolana in particolare.
L’impegno che ha profuso in quasi cinquant’anni per salvaguardare il patrimonio culturale della cittadina di Isola d’Istria e fissare su carta episodi lieti e tristi della storia isolana è stato condensato in questo lavoro

1946-1954

2002

AA.VV.

1946 - 1954 - Il C.L.N.I. nell'assistenza ai profughi

Trieste, 16 luglio 2002, supplemento al quindicinale n.55 dell'Associazione delle Comunità Istriane

l'esodo dei profughi copia

2000

AA.VV.

Un'emergenza sociale: l'Esodo dei profughi istriani

Trieste, 16 marzo 2000, supplemento al quindicinale n.5 dell'Associazione delle Comunità Istriane

in punta di penna copia

1998

AA.VV.

...In punta di penna - Giornalismo e letteratura negli scritti di Rinaldo Derossi

supplemento al quindicinale n.691 dell'Associazione delle Comunità Istriane

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1997

Reclus Vascotto

Pasquale Besenghi degli Ughi poeta irrequieto

Prendendo l’avvio dal bicentenario della nascita del poeta isolano, l’autore di questo saggio ne delinea la figura e l’opera (con note bibliografiche).

nostra gente copia

1997

AA.VV.

Nostra gente, oltre oceano

Supplemento al quindicinale n.670 dell'Associazione delle Comunità Istriane

viaggio a cherso copia

1996

AA.VV.

Viaggio a Cherso

supplemento al quindicinale n.649 della Associazione delle Comunità Istriane

quarantotti gambini copia

1994

AA.VV.

Quarantotti Gambini, Il tempo ritrovato

supplemento al quindicinale n.600 della Associazione delle Comunità Istriane

esodo 50 anni dopo copia

1986-1987

Ranieri Ponis

Esodo 50 anni dopo

Edizioni Associazione delle Comunità Istriane, Trieste